Home Miscellanea Maria Antonietta & Axel Von Fersen – Corrispondenza segreta – Isabelle Aristide-Hastir

Maria Antonietta & Axel Von Fersen – Corrispondenza segreta – Isabelle Aristide-Hastir

Di Lettrice Per Passione
10 min

Buona domenica lettori!
Sì, perchè qui è domenica e ho deciso di portarvi la recensione di questo libro proprio oggi. Non c’è un motivo particolare, ma mi è venuta l’ispirazione per scriverla, per cui eccomi qui.

Partiamo subito con il dire che questo libro è un’opera fantastica. C’è stato un lavoro monumentale di ricerca, resa possibile anche grazie alla consultazione delle lettere conservate negli Archivi Nazionali di Francia, lettere che sono state sempre lì, a disposizione, che però avevano una cifratura, avevano delle parti che erano state cancellate dagli autori e pensate un po’, alcune erano scritte anche con l’inchiostro simpatico. La pubblicazione è stata resa possibile grazie anche al progetto REX, che ha permesso l’estrazione e l’utilizzo di scritte nascoste nei manoscritti, anche se ci sono voluti tre anni per farlo. Il libro è stato scritto da Isabella Aristide-Hastir, edito da Ippocampo Edizioni, con la traduzione di Alvio Patierno.

Nel libro c’è una nutrita introduzione che spiega come è stato fatto questo lavoro e i macchinari che sono stati utilizzati per farlo, nonchè le tecniche che hanno permesso di analizzare i testi senza rovinare la materia prima: da medievista che ha studiato su testi antichi, medievali, originali, in archivio di stato, posso tranquillamente dire che questo probabilmente sarà il futuro dell’archivistica, soprattutto per scoprire testi nascosti: è stata studiata la densità degli inchiostri utilizzati, oltre alla termografia ad infrarossi, che è servita ad estrapolare il contenuto delle lettere dove gli inchiostri stessi sono stati sovrapposti. Oltre a questo, le lettere sono state sottoposte ad una microtopografia e ad una spettroscopia, che si utilizza comunemente in chimica per analizzare lo spettro degli elementi. Si sa, gli inchiostri del 1700, ma anche quelli precedenti, avevano una composizione chimica particolare, per cui la spettroscopia non sembra tanto innaturale, come indagine utilizzata. Ultima, ma non meno importante, è stato l’utilizzo dello scanner XRF, ovvero lo scanner a fluorescenza a raggi x, che ha permesso di identificare i vari tipi di inchiostro e di scrittura utilizzati, così da poter scomporre le varie sovrapposizioni e scoprire così il testo nascosto.

Come potete vedere lo studio è stato accuratissimo, ha richiesto del tempo, ma ha creato un prodotto davvero interessante, che ha permesso di scoprire gli ultimi anni di vita della Regina, i timori, i pensieri, e tutto il contesto terribile in cui ha vissuto; questo è stato possibile delinearlo in maniera dettagliata attraverso le lettere che si sono scambiati la Regina Maria Antonietta e il Conte Axel Von Fersen.

Dopo l’introduzione, il libro parte subito con una descrizione del contesto storico, con le motivazioni della scelta di determinate lettere, il motivo della corrispondenza segreta (e qui vi assicuro che tutti coloro che hanno amato la storia d’amore tra Maria Antonietta e Fersen, grazie anche all’anime Lady Oscar, avranno pane per i loro denti).

Il periodo analizzato non è lunghissimo, perchè sono gli ultimi due anni di vita di Maria Antonietta: lei e Fersen si scrivevano regolarmente. Lei sempre imprigionata alle Tuileries, nel palazzo che era tenuto sotto stretta sorveglianza dai soldati della guardia cittadina, dopo la fuga sventata del Re a Varennes, che ha riportato la famiglia reale a Parigi. Fersen, invece, è sempre stato in giro per l’Europa a cercare alleanze, a cercare un modo per poter salvare la famiglia reale, in particolar modo Maria Antonietta, perchè come potrete leggere, effettivamente lui è innamorato di Maria Antonietta, anche se lo nasconde nelle sue lettere, così come lei nasconde l’amore per lui nelle sue. Spesso la corrispondenza è cifrata, e consegnata a mano direttamente da persone fidate, per cui per alcune risposte vengono impiegati anche diversi giorni.

È un libro sensazionale, che mi ha lasciato davvero tantissime emozioni e che ho avuto il piacere di leggere assaporandolo: per uno storico non c’è niente di meglio che vedere le fonti estrapolate, studiate nei minimi particolari, perchè, come dicevano sempre i miei professori universitari, la storia viene fatta dai documenti.
Queste lettere sono in tutto e per tutto dei documenti che testimoniano la sensibilità di Maria Antonietta, l’intelligenza e l’acume (nonostante sia risaputo che non avesse una grande passione per la lettura), l’attaccamento a Fersen e il desiderio di salvare quella che è diventata la sua patria, la Francia, dalla Rivoluzione. D’altro canto, si percepisce anche il sentimento che Axel Von Fersen nutre nei confronti della Regina – lo dice espressamente, fin dalla prima volta in cui l’ha incontrata – del suo ardore nel cercare un modo per poterla salvare dalla Rivoluzione, nella delusione di vederla allontanata da lui in tutti i modi e anche in una sorta di rifiuto da parte di Maria Antonietta (dettato semplicemente dalla posizione che ricopre, quella di Regina di Francia). Fersen non ha mai smesso di amare Maria Antonietta in tutta la sua vita, persino quando lei è stata condannata alla ghigliottina. L’ha portata sempre nel cuore, per tutta la vita.

È un libro che consiglio per molti aspetti: sia per l’accuratezza del progetto REX, sia per la passione degli storici – io ho fatto lo sforzo di leggere quasi tutte le lettere, sebbene siano in francese e lo capisca poco – sia per la bellezza del libro in sé.

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