Home Gialli Lo strano caso dell’omicidio al Seaview Hotel – Glenda Young

Lo strano caso dell’omicidio al Seaview Hotel – Glenda Young

Di Lettrice Per Passione
6 min

«Riuscirai a smascherare l’assassino in tempo per l’ora del tè?»

Buongiorno lettori e buon sabato!

Oggi vi porto a scoprire questa collaborazione che ho intrapreso con Newton&Compton Editori, leggendo questo giallo scritto da Glenda Young e tradotto da Eleonora Motta. Ringrazio l’editore per la copia digitale in omaggio.

È un giallo tutto sommato godibile, forse per certi versi un po’ troppo melenso, perchè la protagonista si perde nei ricordi del marito defunto da poco, dopo una lunga malattia, ma in fin dei conti, non è affatto male.

La vicenda si svolge nella cittadina di Scarborough, nello Yorkshire, dove il Seaview Hotel aveva chiuso i battenti per un determinato periodo, dal momento che Helen Dexter, rimasta vedova, si è chiusa in uno stato emotivo di tristezza ed è andata da una cugina in Scozia, per superare il lutto. Ritornata, si affaccia tra le stanze, il lounge, la cucina del Seaview Hotel, che ha gestito per anni insieme al marito e che è rimasto sempre uguale. La cosa strana è che riceve un’offerta da un’agenzia immobiliare per poterlo vendere. Helen non riesce a lasciarsi alle spalle l’attività di una vita: è troppo legata a Tom, tanto da tenere ancora una sua foto dietro al bancone della reception. Chiaramente l’offerta viene rifiutata e il gestore dell’agenzia immobiliare non è propriamente d’accordo, arriva persino a minacciare Helen, se non venderà la proprietà.

La scelta di Helen dipende anche da una prenotazione che giunge inaspettata, o quantomeno non troppo, perchè proprio a Scarborough si svolge in quel periodo il raduno degli Elvis. Sì, proprio un raduno in onore del Re. Dovete sapere che anche Tom era un appassionato di Elvis Presley, tanto che il jukebox nella lounge ha solamente suoi dischi, con tutte le sue canzoni. Helen non riesce a credere a questa offerta, ma accetta. Questo le dà la carica per non vendere il Seaview Hotel.

Allo Scarbourugh arrivano i Twelvis, proprio perchè sono dodici imitatori di Elvis, una band con tanto di costumi e tutto il resto, capecciata da Elvis Uno, al secolo James Brown, che ha un carattere bonario e un po’ si sbilancia e ci prova con Helen, che però rifiuta sempre le sue avances, perchè reticente a lasciarsi alle spalle il ricordo di suo marito Tom.

Le cose si complicano quando uno dei Twelvis, Brian McNally, si presenta al cospetto di Helen, offrendole del denaro per conto di un amico, dicendole che se non accetta accadranno cose terribili. Helen, orgogliosa e soprattutto testarda, rifiuta in malo modo e si allontana per una passeggiata con il suo levriero fidato, Suki. Ciò che però complica la faccenda non è tanto questa offerta da parte di Brian, ma il fatto che lui stesso non si presenta allo spettacolo, quando è il momento di esibirsi per i Twelvis, sul palco del raduno in onore del cantante.

Il corpo di Brian viene trovato nel lago vicino al paese, deceduto, senza i suoi mocassini blu da Elvis.

Da qui in poi, il romanzo prosegue con colpi di scena e humor particolarmente divertente: le pagine scorrono, con una miriade di personaggi che fanno da corollario alla storia principale e che in un certo modo sono tutti collegati tra loro: la migliore amica di Helen, Marie, Jean e Sally, cuoca e aiuto per le pulizie al Seaview Hotel, i restanti componenti della band dei Twelvis, una ragazza curiosa, Jodie, e Miriam, la proprietaria dell’albergo subito accanto al Seaview Hotel, il Vista del Mar, dove alloggia una coppia all’apparenza normale, venuta a vedere il raduno in onore di Elvis, con una figlia dodicenne al seguito che non vuole stare con loro.

Se cercate un giallo che vi faccia compagnia in un pomeriggio autunnale, allora questo libro è quello che cercate: tra colazioni all’inglese, tazze di tè, fish&chips e le spiagge dello Yorkshire non c’è niente di meglio

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