Home Gialli La strage dei potenti – James Hadley Chase

La strage dei potenti – James Hadley Chase

Di Lettrice Per Passione
6 min

«Credo che lei sia stato appena licenziato dal Tribune, questo pomeriggio.» disse con aria vaga.
Duffy fece un sorrisetto. «Più o meno. Non mi sono licenziato. Sono stato buttato fuori.»

Daniel Morgan e William Duffy

Questo giallo fa parte del genere hard-boiled, un genere che fa parte del poliziesco, ma ha le tinte noir e molto più cruda. Ringrazio Fanucci, e la collana Time Crime in particolare, per avermi inviato la copia digitale gratuitamente.

È un poliziesco anni ’50, le cui vicende si dipanano a New York.
Parto innanzitutto con il dirvi che la premessa di questo libro è assolutamente da leggere, perchè vi fa comprendere in maniera impeccabile il contesto in cui è stato scritto e il fatto che l’autore, al secolo RenéLodge Brabazon Raymond, qui presentato con lo pseudonimo di James Hadley Chase, ha usato numerosi pseudonimi per pubblicare i suoi libri. Questo perchè, spesso, i suoi romanzi trattano temi piuttosto scomodi per l’epoca, oppure tratti da vicene che erano piuttosto pericolose. Il libro viene presentato come giallo al linguaggio crudo, con scene violente ed esplicite, che forse leggendoli ora non saranno così scandalose, ma all’epoca in cui è stato pubblicato è stato un azzardo. Nella premessa si cita anche George Orwell e la critica che ha fatto dell’autore.

In questo romanzo si trovano numerosi personaggi, partendo dal protagonista, William Duffy, fotoreporter del Trubune che viene licenziato e assoldato da Daniel Morgan per fare delle foto e guadagnare soldi facili. Si presume che debba fotografare la moglie di Morgan e gli viene spiegato tutto per filo e per segno, su come fare. Se non che la vicenda si fa più complicata del previsto, perchè la donna in questione non è la moglie di Morgan, come si intuisce durante il corso della narrazione, ma è niente meno che Annabel English, la figlia di un senatore molto influente, donna avvenente, ma le cui foto servono per incastrare il padre con un ricatto e fare sì che i loschi affari della criminalità locale, guidata da Morgan , possano prosperare senza bastoni tra le ruote.

Beh, non vi dirò come andrà a finire, ma vi dirò che è denso di colpi di scena, di interessanti vicende che si dipanano e si susseguono concatenate le une con le altre e tutte ruotano attorno ad un taccuino rosso. Di personaggi che sono legati in maniera inscindibile gli uni con gli altri, come Sam McGuire, amico giornalista di Duffy, o Murray Gleason, complice apparente di Annabel.

Il modo di scrivere di Chase/Raymond è davvero assurdo, perchè ti sembra di vivere sul momento tutto quello che accade nel libro e quello che è lo sviluppo delle vicene, a volte con colpi di fortuna, a volte con un briciolo di calcolo in più.

Non ve ne pentirete. Resterete incollati alle pagine fino alla fine, per restare a bocca aperta proprio sul finale.

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